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Vanessa Kirby

Cinema

Alla Mostra del Cinema di Venezia è esplosa la stella di Vanessa Kirby

All’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia si è affermata come attrice da tenere d’occhio l’inglese Vanessa Kirby.

Tempo di lettura: 4 minuti

Ha una voce profonda, calda, avvolgente. Uno sguardo che ammalia. E’ di una bellezza imponente, da lasciare quasi senza fiato. E’ Vanessa Kirby, l’attrice nata a Wimbledon rivelazione dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia conclusasi poco più di una settimana fa. In un’edizione più mesta del solito sia di titoli che di star internazionali – inutile spiegarvi il perché -, la presenza dell’attrice inglese ha abbacinato la maggioranza del pubblico presente quest’anno in laguna. E ha ragion veduta.

Il Lido si è innamorato di Vanessa Kirby e Vanessa Kirby si è innamorata del Lido. Sul suo profilo Instagram non ha perso occasione di pubblicare foto di Venezia e di sottolineare la sua gratitudine verso una Mostra che nella sua edizione più delicata – ma fortemente riuscita, almeno sul piano dell’organizzazione – ha accolto ben due film, in concorso, che la vedono protagonista. Il primo è The World to Come di Mona Fastvold. Tratto da un romanzo dello scrittore americano Jim Shepard, è la storia di un amore saffico che esplode tra due donne, entrambe sposate, nell’America puritana di metà 800. Vanessa interpreta il ruolo di Tally, il cui marito è un fedele seguace della scritture bibliche. Tally entra come un ciclone nella vita di Abigail, una casalinga che vive col marito contadino, entrambi distrutti dal dolore per la perdita di una figlia.

Vanessa Kirby in The World to Come

In The World to Come la natura detta legge. L’essere umano si deve soltanto adattare alle rigide temperature del nord dello stato di New York. In una paesaggio glaciale, anche e soprattutto di sentimenti, prende il sopravvento una storia d’amore che sfida le bigotte convenzioni sociali dell’epoca. Vanessa Kirby dona grazia e femminilità alla sua Tally, prigioniera di un mondo e di un tempo che non gli appartengono. La sua recitazione misurata e sottratta sono forse una delle parti più riuscite di un film curato nei minimi dettagli, che fa il possibile per evitare ogni forma di manierismo (anche se ogni tanto non ci riesce).

Di tutt’altro tenore è l’interpretazione di Vanessa Kirby in Pieces of a Woman, il primo film girato in lingua inglese dal regista ungherese Kornél Mundruczó. Vanessa veste qui i panni di Martha. Incinta, decide insieme al compagno Sean (un ottimo Shia LaBeouf) di ricorrere al parto naturale nel suo appartamento. Le cose non si mettono bene: Martha perde il bambino pochi minuti dopo averlo dato alla luce. Le colpe ricadono sull’ostetrica che ha aiutato la donna a partorire. Inizia così per Martha un calvario fatto di depressione e di crisi coniugali e familiari.

Vanessa Kirby in Pieces of a Woman

Mundruczó sceglie di girare il parto di Vanessa Kirby in lunghissimo piano sequenza della durata di mezz’ora. Una scena che lascia stupiti per la capacità del regista di farci vivere in modo quasi documentaristico un momento così delicato nella vita di una donna. E’ come se fossimo lì presenti in quell’appartamento di Boston insieme ai tre personaggi tanto è reale e coinvolgente quello che stiamo vedendo sul grande schermo. Purtroppo, dopo un inizio promettente, il film perde di potenza, si sgonfia, assume i toni di un dramma melodrammatico, persino melenso in certi suoi risvolti. Quel che resta è un film fatto di interpretazioni e, manco a dirlo, su tutti spicca proprio lei, Vanessa Kirby, la donna al pezzi del titolo. Una donna presa a schiaffi dalla vita e stritolata da una famiglia opprimente. Un ruolo che a Vanessa ha portato una prestigiosa Coppa Volpi come miglior interprete femminile.

Sul palco della Sala Grande per ritirare il premio, Vanessa è un fiume in piena di parole e di emozioni. Il suo discorso di ringraziamento sembra infinito. In una Mostra che ha avuto al centro come non mai l’universo femminile, nei titoli diretti da donne e nelle storie raccontate nei film, la Kirby ha ringraziato i produttori per “avermi dato una possibilità nel mio primo ruolo da protagonista in un film, e per essersi fidati di me“. Inoltre, ha detto che spera che il film “possa incoraggiare la conversazione e il sostegno intorno alle donne, alle famiglie e ai padri che hanno perso i loro bambini“.

Vanessa Kirby vince la Coppa Volpi come Miglior Attrice

Chi non ha avuto ancora modo di apprezzarla nei due titoli passati nella kermesse cinematografica veneziana, può rivedere Vanessa nei panni della regina Margaret nelle prime due stagioni della serie Netflix The Crown, incentrata sulla storia della Regina Elisabetta II d’Inghilterra. Oppure in due action campioni al botteghino: Mission: Impossible Fallout (tornerà anche nel nuovo capitolo della saga di Ethan Hunt) e Fast & Furious – Hobbs & Shaw.

A Venezia77 è esplosa definitivamente la stella di Vanessa Kirby. Ne sentiremo ancora parlare per molto, statene certi.

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