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Una scena de Il colore venuto dallo spazio, uno dei film più sottovalutati del 2020

Cinema

I 5 film più sottovalutati del 2020 che dovreste subito recuperare

I 5 film più sottovalutati del 2020 secondo la redazione di Ultima Razzia.

Tempo di lettura: 3 minuti

In un anno terribile come questo 2020 che ci stiamo fortunatamente per lasciare alle spalle, la possibilità di vedere titoli cinematografici forti si è drasticamente ridotta per via della chiusura delle sale in quasi tutto il mondo. In soccorso è arrivato lo streaming legale, fondamentale per passare alcune infinite giornate del primo lockdown. E proprio dallo streaming che sono arrivati i titoli più interessanti dell’anno, ma poco chiacchierati e pubblicizzati.

E’ il caso dei 5 film più sottovalutati del 2020, secondo il giudizio della nostra redazione cinema. Film che vale la pena recuperare, in questi ultimi giorni dell’anno. Con una certezza: che le vostre classifiche del 2020 dovranno essere inevitabilmente riviste.

Ecco i 5 film più sottovalutati del 2020.

L’immensità della notte

Il film d’esordio di Andrew Patterson (il titolo originale è The Vast of Night) ci riporta indietro nel tempo a Cayuga, nel New Mexico, sul finire degli anni ’50, quando la tecnologia iniziava a fare passi da gigante e le spie sovietiche si nascondevano dietro ogni angolo. Due ragazzi delle superiori, la centralinista Fay (Sierra McCormick) e il conduttore radiofonico Everett (Jake Horowitz), una notte incappano in una strana interferenza che non sembra provenire da nessuna frequenza conosciuta. Quando Everett chiede ai suoi ascoltatori di chiamare in diretta nel caso riconoscessero quel suono, i due scoprono una cospirazione globale che coinvolge l’esercito americano, alcune sparizioni e…gli extraterrestri.
Il film è piacevole da seguire e il mistero al centro della trama è un giocoso ritorno a un modo antico ma affascinante di narrazione per il cinema.

Il colore venuto dallo spazio

È difficile stare dietro a un attore come Nicolas Cage. Dopo un inizio carriera che lo ha visto lavorare con gli autori più blasonati (Herzog, Coen, Gilliam, ecc.), negli ultimi anni ha avuto la tendenza a selezionare progetti che si sono rivelati sorprendenti (come il film di genere del 2018 Mandy) o dei pessimi b-movie (la maggior parte dei suoi titoli più recenti). Fortunatamente, Il colore venuto dallo spazio, un adattamento psichedelico di un racconto di H.P. Lovecraft del 1927, è uno dei più bei film recenti di Nicolas Cage, che mescola intrighi di stampo fantascientifico a scene horror – alcune di queste molto brutali – esteticamente affascinanti. Nel film Cage interpreta Nathan, un contadino loquace con una moglie amorevole (Joely Richardson) e una coppia di bambini ribelli, che deve vedersela con un meteoroide che precipita nel suo giardino, sparando luce viola su tutta la sua proprietà e contaminando anche l’approvvigionamento idrico locale. Non si sa come, ma si crede che gli alpaca sì, proprio questi animali qui – siano coinvolti in tutto questo. Da non perdere.

His House

Rial (Wunmi Mosaku) e Bol (Sope Dirisu) sono una coppia di rifugiati dalla guerra nel sud del Sudan. I due riescono a scappare altrove facendo però fatica ad abituarsi alla loro nuova vita in una cittadina dell’Inghilterra dove, a loro completa insaputa, c’è qualcosa di malvagio che si aggira nell’ombra.
His House segna il debutto dietro la macchina da presa del regista Remi Weekes. Proiettato per la prima volta al Sundance Film Festival a inizio 2020, il film riesce a utilizzare sapientemente il genere horror per parlare di immigrazione e integrazione. Un tema delicato ma che Weekes riesce a maneggiare con grande abilità mettendo la firma a uno dei film più sorprendenti di questo nefasto 2020. Si trova su Netflix.

Bad Education

Basato su quello che è stato definito il più grande scandalo di appropriazione indebita di sempre nelle scuole pubbliche, Bad Education, film targato HBO, è un j’accuse nei confronti di tutti coloro che nel sistema scolastico hanno rubato i soldi dei contribuenti per finanziare le loro vite da nababbi. Hugh Jackman interpreta il sovrintendente distrettuale Frank Tassone, ossessionato dall’idea di portare il suo liceo di Long Island al primo posto della classifica degli istituti più efficienti, ideando delle iniziative alquanto bizzarre. Quando uno studente che lavora per il giornale della scuola inizia a curiosare negli archivi, scopre più di qualche discrepanza nei registri delle spese aziendali della scuola, come se qualcuno nell’amministrazione avesse sistematicamente rubato denaro per quasi un decennio. Disponibile su Sky On Demand e Now Tv.

Guns Akimbo

Certe volte, se vuoi davvero apprezzare un film, devi prenderlo così com’è, senza aspettarti chissà cosa. E’ il caso di Guns Akimbo, una commedia cruenta e piena di azione con una premessa decisamente ridicola. Daniel Radcliffe non ha mai interpretato un ruolo così lontano dal maghetto di Hogwarts. Nel film Radcliffe è Miles, un giovane nerd disadattato che, per via di un videogioco online, si ritrova con due pistole avvitate letteralmente su entrambe le mani. I ridicoli scontri a fuoco e gli inseguimenti in auto vengono registrati da dei droni che trasmettono l’azione agli spettatori online. Miles alla fine unisce le forze con uno dei suoi avversari per mettere fine a Skizm (questo il nome del gioco).
E’ ovvio che con queste premesse Guns Akimbo non si prende sul serio neanche per un millesimo di secondo. Sebbene giochi con le convenzioni dei social media (argomento non certo nuovo negli ultimi tempi), dei videogiochi e dei film d’azione, il risultato è uno dei film più folli e divertenti del 2020.

Siete d’accordo con questa nostra lista dei film più sottovalutati del 2020?

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