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Mario Monicelli

Cinema

I 23 film di Mario Monicelli da vedere in streaming

In streaming sono disponibili ben 23 titoli della filmografia di Mario Monicelli, uno dei pilastri della commedia all’italiana.

Tempo di lettura: 6 minuti

Mario Monicelli, insieme a Dino Risi ed Ettore Scola, è stata una delle colonne portanti del cinema italiano per quanto riguarda il genere della “commedia all’italiana”.

Monicelli, con i suoi film, fu testimone ironico, cinico e sagace del secolo che ha vissuto. Il suo sguardo sulla società è sempre stato avvolto da un sottile velo di malinconia e pessimismo, basti pensare a uno dei suo capolavori, Amici miei.

In streaming si trovano ben 23 film della carriera del regista nato a Roma nel 1915. Eccoli.

Le due vite di Mattia Pascal (1985)

Tratto dal libro di Pirandello ed ambientato nella seconda metà del Novecento, il film narra l’avventura di Mattia Pascal, squattrinato bibliotecario, che scappa dal suo paesino abbandonando consorte e suocera Pescatore per poi cambiare nome ed esistenza trasformandosi in “Adriano Meis”, prendendo alloggio in una pensione di Roma dove accadranno mille peripezie a causa delle sue bugie e del suo passato che gli si ripercuote contro.
Disponibile su RaiPlay

Un eroe dei nostri tempi (1955)

Alberto Menichetti è un individuo molto particolare, con un carattere pavido e ricco di complessi. Vive con due vecchie zie ed il suo imperativo è uno soltanto: tenersi distante anni luce da problemi e pericoli, che spesso non sono che il frutto delle sue manie, anche usando mezzi poco leali. Ogni circostanza diventa un potenziale tranello (“C’è pericolo?”, “Allora me volete incastrà!”, ripete spesso): dalla capoufficio vedova che cerca di farsi sposare e che Alberto teme lo voglia uccidere (ed invece lo aiuta salvandogli il posto di impiegato nel cappellificio), alla giovane amica Marcella la cui sospetta gravidanza lo spaventa tanto e forse più del gelosissimo Fernando, il corpulento fidanzato.
Disponibile su RaiPlay

Vogliamo i colonnelli (1973)

Un deputato di destra e alcuni colonnelli organizzano un colpo di Stato, ma il ministro degli Interni reagisce, facendo approvare leggi eccezionali grazie alle quali, sotto le apparenze di un ritorno all’ordine democratico, avviene il vero colpo di Stato.
Disponibile su Sky.

Totò e le donne (1952)

La storia inizia nella soffitta del Cavaliere Filippo Scaparro cheinizia una filippica di quasi due ore contro il genere femminile. Inizia a parlare del suo infelice matrimonio con la moglie Giovanna, per sfuggire dal quale si rifugia appunto in soffitta, e finendo col mettere a nudo tutti i difetti del gentil sesso, attraverso racconti ed episodi narrati con la tecnica del flashback. Moglie, figlia, domestica, amanti del passato, clienti del suo negozio, nessuna si salva. A un certo punto irrompe in soffitta anche il futuro genero che racconta altri aneddoti sulla stessa falsariga. Alla fine, un’ennesima litigata con la consorte, porterà lei a lasciare il tetto coniugale, non senza avergli rivelato alcuni episodi del passato che testimoniano i numerosi sacrifici compiuti per lui e per tirare avanti la famiglia, confessioni che, nel giorno del matrimonio della figlia, permetteranno ai due coniugi di ritrovarsi.
Disponibile su Amazon Prime Video, Sky e NowTv.

Totò e i Re di Roma (1951)

Ercole,impiegato del ministero sogna la promozione,ma una sera a teatro sternutisce sul capo del suo direttore dando inizio ai propri guai.Per conservare il proprio posto di lavoro deve fare un esame,ma viene bocciato.Decide di morire per dare cosi’ in sogno alla propria moglie dei numeri vincente. Ma dall’aldilà questo non e’ permesso, sta per essere catigato ma quando colui che lo deve giudicare viene a sapere che in vita ha lavorato per 30 anni al Ministero…viene subito spedito in paradiso.
Disponibile su Amazon Prime Video.

Totò cerca casa (1949)

Beniamino Lovacchio è affamato e senza un soldo. Rimasto senza casa in seguito alla guerra, trova rifugio, momentaneamente, in un’aula scolastica. Poi, prende possesso dell’appartamento riservato al custode del cimitero; ma la paura fa novanta e decide di tornare alla scuola. Qui, però, dopo varie avventure, viene cacciato. Quando dopo verie peripezie, possono prendere possesso di un lussuoso appartamento scoprono che un imbroglione lo ha affittato contemporaneamente a vari inquilini.
Disponibile su Skye e NowTv.

Speriamo che sia femmina (1986)

In una grande fattoria nelle campagne laziali, si intrecciano le vite di molte donne, tra loro imparentate.
Disponibile su Sky e NowTv.

Signore e signori, buonanotte (1976)

Prodotto in cooperativa (la 15 maggio) tra sceneggiatori e registi, è un film in 14 episodi non superiore alla media, tenuto insieme dalla labile satira di una giornata televisiva. L’episodio più graffiante, di stampo neorealista, è quello napoletano sul lavoro minorile e il controllo delle nascite (“Sinite parvulos” di Comencini) con Villaggio che, nel dibattito a seguire, propone, come già aveva detto Jonathan Swift, di mangiare i bambini poveri in eccedenza.
Disponibile su Amazon Prime Video.

Risate di gioia (1960)

E’ la notte di San Silvestro e Tortorella, una generica di Cinecittà che campa grazie a piccoli ruoli nel cinema, si trova coinvolta suo malgrado in un furto, a causa dell’amico Umberto, ex attore di infimo ordine, che sembra farle la corte, ma in realtà fa da palo al ladro Lello.
Disponibile su RaiPlay.

Proibito (1954)

Mario Monicelli gira in Sardegna “Proibito”, ispirandosi al romanzo “La Madre” di Grazia Deledda, il film con Amedeo Nazzari, Mel Ferre e Lea Massari.
Disponibile su Amazon Prime Video.

Padri e figli (1957)

Nei suoi giri quotidiani un’infermiera romana (M. Merlini) frequenta diversi gruppi familiari, ciascuno con i suoi problemi. Scritto con Age, Scarpelli e Leo Benvenuti, è un film a episodi camuffato che segna una tappa significativa nell’itinerario di M. Monicelli, e del cinema italiano in generale, per avvicinarsi alla commedia di costume borghese senza il cipiglio dell’indagatore o la grinta del polemista, ma col sorriso e lo sguardo lucido dell’osservatore. Diretto con competenza, recitato da un’affiatata squadra d’interpreti tra cui spicca M. Mastroianni, ormai il n. 1 degli attori giovani italiani.
Disponibile su Infinity.

Le fate (1966)

Quattro brevi commedie dedicate a quattro splendide protagoniste del cinema: Monica Vitti, Claudia Cardinale, Raquel Welch e Capucine.
Disponibile su Amazon Prime Video.

La mortadella (1971)

Maddalena Ciarrapico, operaia napoletana in un salumificio, sbarca a New York per raggiungere il fidanzato Michele, proprietario di un ristorante. Non le permettono di uscire dall’aeroporto perché ha con sé una mortadella: dopo l’epidemia di febbre suina del 1967, una legge USA proibisce l’importazione di insaccati. I doganieri risolvono il caso mangiandola. Delusa da Michele, in Italia di sinistra, qui preoccupato solo di guadagnare, si affida a un giornalista locale, autore di uno scoop sul suo caso. La delude anche lui. Rimane sola nella metropoli. Scritta da S. Cecchi D’Amico, Monicelli, R. Lardner Jr., è una commedia con pretese di critica sociologica sugli USA visti dagli italiani. Un po’ stracca, ricca di stereotipi, in funzione di una star calante.
Disponibile su Sky e NowTv.

La ragazza con la pistola (1968)

Assunta Patanè, una giovane siciliana, viene rapita per errore da Vincenzo Macaluso. Lei, segretamente innamorata di lui, si lascia sedurre senza opporre resistenza. Il giorno dopo lei si risveglia sola perché l’uomo è fuggito nel Regno Unito per evitare le conseguenze del suo gesto. Assunta, costretta a difendere l’onore di persona perché senza padre né fratelli, parte per l’Oltremanica armata di pistola, decisa ad uccidere il seduttore.
Disponibile su Amazon Prime Video.

L’armata Brancaleone (1966)

Un gruppo di furfanti scalcinati ruba una pergamena che garantisce al suo portatore la signoria sulle terre di Aurocastro, in Puglia; incontrato un cavaliere male in arnese, Brancaleone da Norcia, lo eleggono a loro duce e decidono di prendere possesso di quelle fantomatiche ricche terre. Molte avventure li attenderanno lungo il cammino.
Disponibile su RaiPlay.

I soliti ignoti (1958)

La pellicola ottenne una nomination ai Premi Oscar 1959 come miglior film straniero. Con questa pellicola di Monicelli si usa generalmente sancire l’esordio ufficiale di un nuovo genere cinematografico che solo successivamente verrà definito come commedia all’italiana. Il film narra le peripezie di un tentato furto facile da realizzare ai danni di un “Monte di pietà”.
Disponibile su RaiPlay.

I nuovi mostri (1977)

Film diviso in 14 episodi: “L’uccellino della Val Padana”, “Con i saluti degli amici”, “Tantum Ergo”, “Autostop”, “Il sospetto”, “First Aid”, “Mammina e mammone”, “Cittadino esemplare”, “Pornodiva”, “Sequestro di persona cara”, “Come una regina”, “Hostaria!”, “Senza parole” ed “Elogio funebre”. Diretto da Mario Monicelli e Dino Risi.
Disponibile su RaiPlay e Netflix.

Donatella (1956)

La storia di una ragazza qualunque che sperimenta la vita da ricca: grandissima interpretazione di Elsa Martinelli per la regia del maestro Mario Monicelli.
Disponibile su Infinity.

Casanova ’70 (1965)

Un maggiore della NATO riesce ad avere rapporti con la sua amante francese solo in una situazione di pericolo e il suo psicanalista gli consiglia una vacanza distensiva.
Disponibile su Amazon Prime Video.

Caro Michele (1976)

Da un romanzo di Natalia Ginzburg. Dopo le rivolte sessantottine, Michele ripara a Londra, da dove mantiene un rapporto epistolare con le sorelle e con una ragazza da cui potrebbe aver avuto un figlio.
Disponibile su Infinity.

Cari fottutissimi amici (1994)

Toscana, agosto 1944. Un ex pugile forma una squadra di boxeur improvvisati da far esibire nelle fiere di paese.
Disponibile su Infinity.

Brancaleone alle crociate (1970)

Brancaleone è di nuovo in viaggio con la sua banda di straccioni. Questa volta è diretto in Terra Santa, alla conquista del Santo Sepolcro. Improvvisamente Brancaleone e i suoi, fedeli al papa Gregorio, vengono attaccati dai soldati seguaci dell’antipapa Clemente: si salvano solo quattro persone e lui, il quale, disonorato per non essere morto in battaglia, invoca la Morte che gli si palesa (impersonata da Gigi Proietti). Brancaleone, spaventato dall’apparizione, le chiede una proroga, per avere il tempo di compiere una gloriosa impresa, che gli viene eccezionalmente concessa. Riprende così il suo cammino verso Gerusalemme e, insieme alla nuova armata dei quattro sopravvissuti, parte per nuove avventure.
Disponibile su Infinity.

Boccaccio ’70 (1962)

Scherzo in 4 atti, ideato da C. Zavattini e prodotto da C. Ponti, che ha come filo conduttore la satira del moralismo e del puritanesimo. Il più vicino al tema è lo scatenato Fellini con “Le tentazioni del dottor Antonio”; con “Il lavoro” Visconti tira fuori un sarcasmo impietoso per lui insolito, mentre De Sica (“La riffa”) è il più divertente. Quando il produttore tolse l’episodio di Monicelli “Renzo e Luciana” (sceneggiato da G. Arpino e I. Calvino dal suo racconto L’avventura di due sposi) dall’edizione per l’estero, gli altri 3 decisero di non recarsi a Cannes per solidarietà.

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