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Sophia Loren

Cinema

La vita davanti a sé, Sophia Loren: “Un film che volevo fare a tutti i costi”

E’ stato presentato alla stampa il film “La vita davanti a sé”, che vede il ritorno sul set di Sophia Loren. Su Netflix dal 13 novembre.

Tempo di lettura: 3 minuti

La mano di Edoardo tiene stretta quella della madre Sophia per tutta la durata dell’incontro. E’ questa la fotografia più tenera e delicata dell’incontro (virtuale) con la stampa italiana per la presentazione del film Netflix La vita davanti a sé, che vede il ritorno sul set di Sophia Loren a 8 anni di distanza dalla sua ultima interpretazione.
Oggi come allora, la Loren si fa dirigere, a 86 anni appena compiuti, dal figlio Edoardo Ponti. Un rapporto madre-figlio dove l’affetto e l’amore vanno di pari passo a una stima reciproca che li ha portati a lavorare insieme per la terza volta.

Ambientato a Bari, il film, ispirato liberamente all’omonimo romanzo di Romain Gary, racconta la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per sopravvivere negli ultimi anni della sua vita ospita nel suo piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltà. Riluttante, accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momò. I due sono diversi in tutto: età, etnia e religione. Per questo all’inizio la loro relazione è molto conflittuale, ma ben presto si trasformerà in un’inaspettata e profonda amicizia, quando, nonostante tutto, si renderanno conto di essere anime affini, legate da un destino comune che cambierà le loro vite per sempre.

Sophia Loren in una scena di La vita davanti a sé

Sophia Loren, collegata dalla sua abitazione a Ginevra, si dice spaventata per il dilagare della pandemia di covid: “Ho paura di tutto, non esco più di casa. Le leggi vanno rispettate, bisogna fare attenzione a fare cose vietate“.
Si arriva poi a parlare di Madame Rosa, un personaggio che la Loren ha voluto interpretare a tutti i costi: “Per me è il significato di fare cinema incontrare questi personaggi che ti restano dentro“. A maggior ragione se un personaggio del genere arriva dopo tanti anni di astinenza dal set: “Sono rimasta fuori (dal set, ndr) perché avevo bisogno di riposare, di silenzio. Volevo veder crescere i miei figli, cosa che purtroppo ho fatto poco quando ero più giovane. Questa storia mi ha intenerito moltissimo e mi ha fatto tornare al passato. Per me il cinema, anche quando non lo vivevo in prima persona, è sempre stato essenziale. Per girare questo film ho fatto finta di dimenticare di essere un’attrice.

A chi le fa notare che una scena del film – Madame Rosa si trova immobile e seduta su una terrazza mentre piove – ricorda molto da vicino Una giornata particolare, capolavoro di Ettore Scola con il duo Loren-Mastroianni, l’attrice dice che “no, non è un omaggio a quel film. E’ stata una scena molto difficile da girare“. Interviene però Edoardo che smentisce, con sorpresa, la madre: “Sì, effettivamente l’ho pensata proprio in quel senso mia madre non lo sapeva. Il mio è stato un omaggio alla sua carriera più che a quel film in particolare.

C’è anche chi parla già di nomination agli Oscar per questo ruolo ma Sophia Loren non ci vuole pensare, anche se non nasconde che sarebbe una gradita sorpresa. Ma questo non è il momento. Il suo pensiero, piuttosto, va a tutte le persone colpite dalla crisi economica provocata dalla pandemia, in particolare alle famiglie di esercenti proprietarie di sale cinematografiche: “Fa male vederle chiuse, i cinema sono un rifugio dove ci ritroviamo anche a capirci meglio. Conta molto anche la salute emotiva oltre a quella fisica.

Sophia Loren in una scena di La vita davanti a sé

Non è tempo neanche di rimpianti per Sophia Loren. A 86 anni si dice soddisfatta e appagata della carriera avuta. L’unico incontro andato a vuoto è stato quello con Luchino Visconti che le propose il ruolo della Monaca di Monza in un film che non ha mai visto la luce.

Nel cast di La vita davanti a sé, scritto dallo stesso Ponti insieme a Ugo Chiti, trovano spazio anche l’attrice Abril Zamora, conosciuta per la serie Netflix Vis a Vis (“E’ stato un enorme privilegio poter lavorare con lei. Una cosa che mi ha colpito di Sophia è che quando si gira resta sempre presente nei controcampi“), e il giovane esordiente Ibrahima Gueye (“Mi piacerebbe continuare a fare l’attore. Sophia mi è stata molto vicina e ho imparato tanto da lei“).

Sophia Loren chiude l’incontro dedicando il film a sua madre che ha ritrovato molto nel personaggio di Madame Rosa.

La vita davanti a sé sarà disponibile su Netflix dal 13 novembre.

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