fbpx
Connect with us
John Frusciante

Musica

Scusateci per la banalità: John Frusciante è rientrato nel gruppo

Lo storico chitarrista torna nei RHCP e chiude il cerchio col romanzo/manifesto di Enrico Brizzi: perché John/Jack Frusciante siamo tutti noi, che usciamo dal gruppo, che temiamo il conformismo ma ne siamo preda, e che nonostante tutto riusciamo a combatterlo. E perché no, ogni tanto, anche a vincerlo.

Tempo di lettura: 2 minuti

Un cerchio che si chiude, per i romantici. Per gli appassionati una nuova avventura, che guarda al passato ma si rivolge al futuro. L’espressione da utilizzare è inevitabile: John Frusciante è rientrato nel gruppo. E bentornati nel 1992.

Torna infatti nei Red Hot Chili Peppers lo storico chitarrista, dieci anni dopo il suo addio. Sono gli stessi RHCP a dirlo sui social: esce Josh Klinghoffer e rientra Frusciante, volto storico della band californiana, nella quale entra a 18 anni per abbandonarla una prima volta nel 1992. Torna nel 1998 e lascia di nuovo nel 2009.

Frusciante, non uno qualunque: ovviamente nella Rock and Roll Hall of Fame, il chitarrista è stato riconosciuto dalla BBC come il migliore degli ultimi 30 anni, mentre Rolling Stone lo ha messo tra i maggiori di sempre.

John Frusciante
Getty Images

Non un nome qualunque anche per gli appassionati di certa letteratura. Perché John è diventato Jack nel 1994, nel libro di Enrico Brizzi “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, manifesto generazionale che parte dall’uscita di John dai RHCP per raccontare la storia del vecchio Alex e di Aidi, di chi esce dalla consuetudine e di chi proprio non ce la fa, di Jack/John che lascia il gruppo e di tutti quelli che escono dagli schemi prestabiliti, quelli che ti fanno stare sicuro e “dentro”, ma che rischiano di soffocarti e di imprigionarti. Di chi abbandona il conformismo, di chi ne è preda e vittima, di chi riesce a far prevalere il suo essere nonostante tutto. Di tutti noi, alla fine. Un manifesto per ragazzi di ieri, di oggi e di domani, che oggi torna attuale e che è stato cult. E che cult lo è ancora.

Fa sorridere molto il fatto che lo stesso Frusciante abbia parlato del romanzo durante un’intervista. Era stupito delle poche righe a lui dedicate all’interno del libro. Pensava fosse una biografia. Sarà forse contento di sapere che il suo nome è simbolo di tantissimi che sono usciti dal gruppo, come lui. Per crescere e continuare a danzare al ritmo di quel riff così rock che li accompagna da una vita. E che per una vita li accompagnerà.

Ti potrebbe interessare anche: Vasco Brondi e le Luci di un decennio indie

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti al nostro canale Telegram

Telegram

Seguici su Instagram

Loading...

Seguici su Facebook

Ultimi articoli

Leggi anche...

Madame Web Madame Web

Madame Web – Recensione del film con Dakota Johnson

Cinema

Dune Due Dune Due

Dune Due – la recensione del film di Denis Villeneuve con Timothée Chalamet

Cinema

La zona d'interesse La zona d'interesse

La zona d’interesse – recensione del film di Jonthan Glazer con Christian Friedel

Cinema

Connect