Con l’inizio del nuovo anno la redazione di Ultima Razzia inizia a puntare i riflettori sul premio più prestigioso del mondo del cinema: l’Oscar. In attesa dell’8 febbraio – il giorno in cui verranno svelate tutte le nomination – proseguiamo il nostro viaggio con le previsioni per Miglior Attore Non Protagonista.
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Miglior Attore Non Protagonista Oscar 2022: chi saranno i candidati?
KODI SMITH-MCPHEE – Il potere del cane
E’ sicuramente l’attore che più di tutti parte avvantaggiato in questa categoria per la corsa agli Oscar 2022. Nel film di Jane Campion è, parimenti, una presenza quasi impercettibile e il fulcro di tutta la storia. Classe 1996, Kodi Smith-McPhee ha iniziato a recitare all’età di 10 anni. Per lui sarebbe la prima candidatura agli Academy Award.
TROY KOTSUR – I segni del cuore – Coda
Troy Kotsur è uno dei principali esponenti dei Deaf-Movie, i film per il pubblico di sordomuti girati nella lingua dei segni. Uno dei titoli del 2021 più apprezzati dalla critica è I segni del cuore – Coda (in Italia Eagle Pictures lo distribuirà tra non molto in digitale) dove l’attore recita il ruolo di un padre sordomuto di un ragazza udente.
CIARAN HINDS – Belfast
Sono i tanti i ruoli al cinema e in tv collezionati nel corso di 40 anni di carriera da Ciàran Hinds (è stato anche il fratello di Silente nella saga di Harry Potter), ma l’occasione per passare alla ribalta internazionale potrebbe arrivargli dal ruolo interpretato in Belfast, il film di Kennet Branagh che potrebbe fare il record di candidature nella prossima edizione degli Oscar.
JAMIE DORNAN – Belfast
In comune con Ciàran Hinds ha la città di nascita: Belfast. Che è anche il nome del film dove Dornan recita il ruolo del padre di Branagh (il film racconta infatti l’adolescenza del regista irlandese). Per l’attore della saga di 50 sfumature…si tratterebbe della prima nomination agli Oscar.
JARED LETO – House of Gucci
L’outsider di quest’anno, paradossalmente, potrebbe essere l’attore più famoso della cinquina di candidati. Il ruolo dello zio Paolo Gucci in House of Gucci di Ridley Scott è già diventato un cult per il suo essere molto (troppo, secondo alcuni) straripante. La candidatura, però, è dietro l’angolo.
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