Inter, italiana e vincente
Dell’Inter ne abbiamo già parlato abbastanza da inizio stagione ma la partenza dei ragazzi di Conte è stata ottima (solamente altre tre volte così bene nella storia del Biscione). A guadagnare da questa grande partenza è anche Mancini, che nei giorni scorsi si è lamentato dello scarso utilizzo di giocatori azzurri, perché molti degli artefici dell’Inter di Conte sono italiani. Dato insolito per i milanesi da sempre squadra molto internazionale come il proprio nome. Decisivo anche in questo caso l’avvento dell’ex tecnico di Juventus e Chelsea che da sempre punta su un impronta molto italiana nelle sue squadre. Dopo cinque giornate l’Inter è a punteggio pieno, solamente il Liverpool ha fatto meglio nei principali campionati europei, ed è già a +6 sul Napoli.
La Juventus non convince ma vince
La Juventus ha incominciato la stagione con molte novità e tante incertezze; soffrendo contro le neopromosse Brescia e Verona e vincendo solamente di misura. Eppure i ragazzi di Sarri sono l’unica squadra in grado di tenere il passo dell’Inter. I bianconeri sono ancora lontani dall’entrare nei meccanismi del proprio allenatore; nonostante ciò sono in seconda posizione con quattro punti di vantaggio sulla “rivale” degli ultimi campionati, il Napoli. Questa è la dimostrazione della mentalità vincente di una squadra straordinaria che è riuscita a trionfare per otto volte consecutive in Serie A e non sembra volersi fermare.
Napoli siamo alle solite; bello ma sprecone
Chi non si è mai entusiasmato guardano il calcio del Napoli, che ha fatto innamorare perfino Pep Guardiola? I tifosi partenopei però si aspettano di più da Carlo Ancelotti, visto il suo palmares e visto che l’unico “difetto” del suo precedessore, Maurizio Sarri, era il fatto di non essere mai riuscito ad alzare un trofeo nella sua esperienza napoletana. Purtroppo quest’anno non si è aperto nel migliore dei modi, sconfitta allo Juventus Stadium e in casa col Cagliari. Proprio la partita di ieri sera è stata il simbolo di questo Napoli, incapace di sfruttare le numerose occasioni create e poi punito nel finale. Dopo sole cinque partite è sicuramente presto per “affossare” una squadra ma di certo gli azzurri non possono più ripetere gli errori del passato, perché sono a -6 dall’Inter di Conte.
Cagliari in formato Europa
Chi sorride invece è il Cagliari di Maran che ieri sera ha espugnato proprio il San Paolo con una rete, a due minuti dal termine, di Castro. I rossoblu sono stati tra i protagonisti dell’ultima sessione di calciomercato grazie agli innesti di Nainggolan, Rog, Nandez, Simeone e il ritorno di Luca Pellegrini. L’inizio di campionato era stato da shock con due sconfitte all’esordio, entrambe in casa contro Brescia e Inter. Da lì però sono arrivate tre vittorie consecutive che hanno permesso ai ragazzi di Maran di risalire fino al quinto posto in classifica, a pari punti proprio con il Napoli. Anche qui vale il discorso precedente, ovvero è troppo presto per fare dare dei giudizi ma quello che è sicuro che i sardi sono una squadra vera, ostica anche per le big. Chiedere ad Ancelotti.
Si salvi chi può
A differenza degli altri anni le neopromosse sono apparse da subito competitive, Brescia e Verona hanno spaventato la Juventus e il Lecce ha sbancato il Grande Torino. Al momento all’ultimo posto c’è la Sampdoria di Di Francesco (già a rischio esonero) che si trova a soli 4 punti dall’ottava posizione, occupata dalla Lazio. Completano la zona rossa Spal e Udinese, con Genoa, Hellas e Fiorentina, che ieri sera è tornata alla vittoria, a cinque punti. La sensazione è che con tutte queste squadre invischiate e senza compagini “cuscinetto”, la lotta salvezza sarà incerta e decisa solamente nelle ultime giornate. Si salvi chi può!
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