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Iron Man

Cinema

Io sono Iron Man: la frase-chiave del Marvel Cinematic Universe

La frase-chiave del Marvel Cinematic Universe. Un viaggio attraverso i tre film nei quali viene pronunciata da Robert Downey Junior, interprete di Iron Man

Tempo di lettura: 3 minuti

Iron Man

Correva l’anno 2008, la Marvel, ancora non acquistata dalla Disney, produsse il primo film del Marvel Cinematic Universe: Iron Man. Jon Favreau aveva già diretto Daredevil e fu chiamato per dirigere il film. Robert Downey Junior, ex star brillante ma ormai in declino, da poco riabilitato dopo essere piombato nel tunnel della droga, venne scelto per il ruolo principale. Il film costò 140 milioni di dollari e ne incassò 585. Nel finale del film il genio miliardario playboy filantropo deve tenere una conferenza stampa. È una conferenza estremamente importante perché un tizio senza nome è stato visto compiere azioni eroiche in giro per il mondo. I sospetti si addensano su Tony Stark, ma lo SHIELD non vuol far sapere la vera identità dell’eroe. Tony Stark è d’accordo e comincia la conferenza stampa, andando a braccio.

Tony Stark si autodefinisce “un genio miliardario playboy filantropo”

Dice cose apparentemente sconnesse e a quel punto gli si avvicina il suo amico James che gli dice all’orecchio: “Attieniti al testo”. Tony sembra acconsentire ma siccome è fondamentalmente un esibizionista prende in mano un paio di foglietti in cui evidentemente sono contenuti degli appunti e dice “La verità è che…” fa una pausa ad effetto mentre la macchina da presa stringe sul primo piano, gli occhi dell’attore si alzano a guardare lontano, poi dritto in macchina pronuncia le fatidiche parole: “Io sono Iron Man” scatenando la reazione sorpresa dei giornalisti che si alzano in piedi stupiti e schockati. La macchina da presa inquadra di nuovo Robert Downey Jr che accenna ad un sorriso e il film si conclude. La frase, inaspettata e ficcante è perfettamente in linea con il personaggio fino a quel momento delineato e chiude ad effetto il film.

Iron Man 3

Siamo nel 2013, la Marvel è ormai parte della Disney, il MCU entra nella fase Due e Robert Downey Jr. interprete di Tropic Thunder e Sherlock Holmes è una star. Iron Man è alla terza avventura, il MCU macina milioni su milioni e si fanno le cose in grande: il film costa 200 milioni e incassa 1 miliardo e 215 milioni. Un successo. Siamo di nuovo nel finale, Tony Stark torna a casa sua, ridotta ad un cumulo di macerie e riflette sulla sua vita e in particolare sul momento che sta vivendo. Dice di essere un uomo cambiato, mentre raccoglie da terra un piccolo cacciavite, simbolo del suo essere un inventore. Sale in macchina e si allontana. Stacco, inquadratura dall’alto con la musica che cresce imponente e si interrompe all’improvviso. In quel momento Tony Stark dice: “Io sono Iron Man”. Mentre nel primo Iron Man era la frase di un gradasso che non vedeva l’ora di mettersi in mostra davanti al mondo, per nulla spaventato, adesso è la frase della consapevolezza del proprio cambiamento e della propria maturità. Oltre che alla presa di coscienza di sé stessi.

Avengers: Endgame

Robert Downey Jr è Iron Man

2018: la saga degli Avengers è al gran finale, il gruppo non esisterebbe senza Tony Stark e questo fa di Robert Downey Jr uno degli attori più pagati del mondo. Endgame è costato la cifra mostruosa di 356 milioni di dollari ma ha incassato quasi 2 miliardi e 800 milioni, rendendolo il film con l’incasso maggiore della storia. Per la terza volta siamo nel finale, anche se non all’ultima scena come nei due casi precedenti, è però la scena culmine del film nonché dell’intera saga. Thanos dice: “Io sono ineludibile” e schiocca le dita, ma non succede nulla. Guarda spaesato Iron Man di fronte a lui che indossa le gemme e ne riceve il potere. Robert Downey Jr, questa volta con rabbia, sofferenza e stanchezza pronuncia ancora una volta la fatidica frase: “Io sono… (sospiro) Iron man” e finalmente schiocca le dita. Lo schermo vira al bianco.
Sebbene per la terza volta la frase sia la stessa, ancora una volta le sensazioni che si porta dietro sono diverse: questa volta ci sono rabbia, vendetta e sofferenza. Al di là del significato per il singolo personaggio, ormai completamente definito, in tutta la sua evoluzione, la frase è il finale perfetto per la saga elevandola a frase-simbolo di tutta la infinity saga. Un finale potentissimo per una delle saghe più lunghe (e più redditizie) della storia del cinema.

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