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Lancio shuttle spacex

Attualità

Il futuro si avvicina: quando la fantascienza diventa realtà

Il decollo aereospaziale avvenuto il 30 maggio 2020 a opera dell’agenzia spaziale privata che lo ha progettato e finanziato, ossia SpaceX. Un evento epocale per la storia dell’umanità.

Tempo di lettura: 6 minuti

Era tanto che aspettavo il momento o l’occasione di parlare di una serie passata in sordina su Netflix e il destino mi ha dato questa opportunità. Il 30 maggio 2020 sarà una data da ricordare nei prossimi anni come un giorno in cui l’uomo ha fatto un altro grande passo verso lo spazio. Molti avranno già capito, ma altri potrebbero aver perso la notizia a causa degli incessanti aggiornamenti sul covid-19: mi sto riferendo al lancio del razzo Falcon 9 della SpaceX nello spazio. Alcuni potrebbero pensare che sia un fatto abbastanza normale che l’uomo vada e venga da oltre l’atmosfera – ricordando non troppo tempo fa la missione a cui ha partecipato Samantha Cristoforetti. In realtà vi è molto di più. In questo articolo passerò in rassegna i motivi per il quale questo è stato un lancio e perché è così importante per la storia umana, e vi consiglierò anche una serie tv, più precisamente una docu-serie, che parla proprio dei progetti futuri della SpaceX e dei problemi che potrebbero insorgere in risposta a tali opportunità.

La storia di SpaceX

Cos’è la SpaceX? È un’azienda fondata nel 2002 in California da Elon Reeve Musk, cofondatore di Paypal, Tesla e Solarcity, insomma una persona che ci vede lungo rispetto ad innovazione ed incentivazione al progresso, che s’interessa principalmente di trasporto interplanetario verso Luna e Marte. Il progetto è partito da un’idea completamente diversa: inizialmente il progetto sarebbe dovuto essere una greenhouse, una struttura adibita alla vita vegetale, sul pianeta rosso. Cercando di risolvere i problemi legati al trasporto, soprattutto nel ridurre i costi materiali dei mezzi, SpaceX si è incentrata sempre più sulla logistica ma non scordando la sua natura colonizzatrice; infatti sul sito ufficiale si legge “Service to earth orbit, moon, mars and beyond”. La spinta iniziale è stata data, poco dopo la fondazione, da un appalto vinto da questa agenzia spaziale per i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale per la NASA. I primi lanci andarono male, tanto che Musk rischiò di perdere tutti gli investimenti in quel settore. Successivamente, in extremis, i decolli ebbero successo e il progetto progredì.

Lancio shuttle spacex

Come si sarà già capito, SpeceX ha principalmente due obiettivi: il primo è cercare di trasformare i trasporti interplanetari in mezzi di uso comune e di massa, il secondo è colonizzare Marte. “Vuoi svegliarti la mattina e pensare che il futuro sarà fantastico, e questo è essere una civiltà spaziale. Si tratta di credere nel futuro e pensare che il futuro sarà migliore del passato. E non riesco a pensare a qualcosa di più eccitante che andare là fuori ed essere tra le stelle”: questa è una dichiarazione di Musk inserita nel settore dedicato alla “Road to making humanity multiplanetary”. Tutto vi sembrerà incredibile e non realizzabile attualmente, ma questa agenzia spaziale non solo ha rilanciato i programmi spaziali, ma ha le idee chiare per il prossimo futuro e quando dico “futuro”, non voglio che si pensi ad un tempo distante ed intangibile, anzi il decollo stesso che è avvenuto, è già futuro. Vicino no?

L’uomo ritorno nello spazio

Tornado in merito al lancio di sabato scorso, a cui ho assistito in diretta live, è stato effettuato da Cape Canaveral, luogo storico della missione Apollo e del lancio dello Space Shuttle. Era da nove anni che non si assisteva a un evento di massa legato al mondo aereospaziale e questo ha rafforzato l’opinione pubblica riguardo alla facoltà di viaggiare nello spazio. L’opinione pubblica è fondamentale per l’esplorazione spaziale: dopo l’incidente durante la missione Apollo 13, 11 aprile 1970, quella, per intenderci, della famosa frase “Huston abbiamo un problema”, si è visto crollare il mito dell’esplorazione spaziale e per evitare rischi ulteriori, i presidenti nazionali hanno rallentato fortemente lo sviluppo di tale settore poiché il gioco non valeva più la candela. Poi pian piano il contesto politico permise di riprendere lentamente gli investimenti, ma le crisi finanziarie hanno fatto crollare nuovamente l’enfasi.

Bob e Doug astronauti SpaceX

Il problema che attanagliava il mondo spaziale fino a poco tempo fa, non è stato solo politico, ma anche e forse soprattutto finanziario: da una parte non puoi fare investimenti ad alto budget in questo settore se prima una nazione non ha risolto la maggior parte dei problemi che ha, poiché altrimenti il popolo non tarderà ha condannare lo spreco di risorse utili per altro; dall’altra ogni volta che un razzo da milioni di dollari o euro che parte dalla Terra è unico e disintegra l’investimento iniziale. Mi spiego meglio con un esempio: immaginate di dover comprare un’automobile nuova tutte le volte che dovete affrontare un lungo viaggio in un luogo che non conoscete ed impervio. Alla lunga sarebbe impossibile per chiunque ed infine sarebbe lecito pensare che restare a casa non è poi così male. Ed è proprio qui che SpaceX entra nel mercato aereospaziale con le sue idee rivoluzionarie.

Missione compiuta…in tutti i sensi

Molte testate giornalistiche, anche importanti a livello nazionale, non hanno carpito la vera notizia: tutte hanno sottolineato la ripresa dell’esplorazione spaziale, il lancio in sé e come Trump ha reagito a tale evento. Sicuramente è interessante che dopo nove anni gli Usa abbiano lanciato un razzo con il logo della NASA e discutibile l’importanza del commento di Trump vista la buona riuscita della missione, ma il punto non è da ricercarsi in questi argomenti. Dopo il lancio, per la prima volta in assoluto, il razzo è tornato sulla Terra atterrando verticalmente e senza subire danni. Qui è la notizia! Riprendendo l’esempio dell’auto, dopo il lungo viaggio puoi riutilizzare il mezzo, dunque non perdi l’investimento. Si è calcolato che con questo stratagemma si riduce a un decimo la spesa di decollo e di utilizzo dei materiali. Certo, sotto sotto, anche lo Space Shuttle aveva l’intenzione di essere riutilizzato più volte, ma veniva concepito sempre perdendo troppo per farlo arrivare in orbita. Questo dato è fondamentale perché è il primo passo per rendere il volo spaziale accessibile nel prezzo e nelle modalità di volo. Nel decollo è stata recuperata la cosiddetta fase 1, ma l’agenzia promette di recuperare tutto, persino la capsula aumentando i posti all’interno.

Aggancio navicella SpaceX

Seconda notizia, la SpaceX è un’agenzia privata! Molti lo hanno detto ma non ci hanno riflettuto: essendo tale non ha bisogno di alcun consenso, può tranquillamente agire e proporre servizi. Certo la NASA in questa occasione ci ha fatto bella figura, ma non fa parte del progetto. SpaceX collabora con agenzie statali ma, tendenzialmente, è libera, non solo di fare progetti interplanetari che oltretutto sono completamente a sue spese, ma anche, ipoteticamente, colonizzare, per dire, la Luna, poiché non esiste legislazione che regoli la colonizzazione extraplanetaria. Dal 31 Maggio 2020 alcuni Stati potrebbero aver iniziato a pensare ai progetti interplanetari con più serietà e magari anticipare le fasi di assestamento che avverranno in seguito, ma forse chiedo troppo. Parallelamente però i tempi stanno maturando in fretta e, come la storia ci insegna, non siamo molto bravi a gestire ambienti vergini.

Mars, la serie tv che spiega bene l’operazione di SpaceX

In ultima istanza, la serie Mars riassume in sé tutto quello che in breve ho cercato di sintetizzare nell’articolo. È una serie prodotta da National Geographic nella primavera del 2016, andata in onda in Italia su SKY, approdata poi su Netflix due anni dopo. Questa descrive esattamente e dettagliatamente tutti i processi necessari alla colonizzazione di Marte da punto di vista della SpaceX e dei suoi progetti. Riuscirete a collegare facilmente che il decollo del 31 maggio è la realizzazione di un sogno nato nel 2002. Già solo il fatto che sia stata prodotta quattro anni fa e nel 2020 abbiamo un riscontro concreto, per chi scrive è straordinario. È il futuro che si avvicina!

Mars

La sceneggiatura è ripresa da un libro di Petranek e nella trasposizione televisiva hanno voluto incentrare ogni episodio ad un problema diverso, cercando soluzioni verosimili attraverso varie interviste a personaggi di settore. In questo, la regia ha voluto sdoppiare nettamente la finzione dalla realtà: da una parte si svolge le avventure del primo equipaggio sbarcato su Marte, dall’altra approfondimenti reali con interviste che spiegano ed approfondiscono con argomentazioni attendibili le problematiche emerse nella puntata. Non una visione adatta a tutti per via dell’attenzione che dovrete investire, ma davvero una chicca per gli appassionati. Il mio consiglio è: provate a dargli un’occhiata, senza pretese, il genere è particolare quindi potrebbe annoiarvi, ma sicuramente potrete imparare molto ed è visivamente molto bello. Marte dal punto di vista scenografico è realizzato davvero molto bene: avvertirete una certa naturalezza nell’osservare il paesaggio. Insomma fate un balzo nel futuro con i piedi ben saldi a Terra!  

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