C’era un tempo in cui Mark Zuckerberg avanzò una sostanziosa offerta d’acquisto ai creatori di Snapchat. L’offerta, come noto, venne rispedita al mittente, anche se in quel di Facebook non si scoraggiarono più di tanto. Una delle intuizioni più vincenti di Snapchat, ovvero la condivisione delle Storie, venne adottata su Instagram, che da quel momentò mise in forte difficoltà l’app sviluppata nel 2011 da 3 studenti dell’Università di Stanford.
Forse a Menlo Park quel rifiuto non è andato poi così tanto giù. Gli sviluppatori di Facebook, infatti, stanno sperimentando – al momento solo internamente all’azienda – Threads, un’applicazione volta ad incentivare la condivisione di contenuti come foto, video ed altro tra amici più stretti.
Threads offre la possibilità di collegarsi al proprio account Instagram e da lì inviare contenuti ad una cerchia di amici più stretti scelti tra i contatti. Non solo foto e video, come dicevamo, si possono condividere, ma anche la propria posizione geografica (un po’ come permette di fare WhatsApp da diverso tempo).
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Voci di corridoio parlano appunto di similitudini con Snapchat: sono funzioni che l’app del fantasmino già permette di fare. Che sia davvero un’ulteriore mossa da parte di Facebook di tagliare definitivamente le gambe a Snapchat? Probabile, anche alla luce del fatto che, sebbene Snapchat sta via via perdendo sempre più terreno, i suoi utenti ci passano sopra più tempo rispetto a quello che trascorrono su Facebook e Instagram.
Non è detto che alla sperimentazione segua un effettivo rilascio dell’app. E’ probabile che Facebook implenti le caratteristiche di Threads direttamente su Instagram. Non sarebbe la prima volta in quanto l’azienda di Menlo Park, nel corso degli ultimi anni, ha più volte sperimentato app legate ad Instagram senza poi rilasciarle disponibili.
